Note 2021: TE university per TJ

La scorsa settimana si è tenuto un simposio di Tight End promosso da dei luminari della categoria quali Travis Kelce, George Kittle e Greg Olsen, il quale ha dovuto affrontare recentemente anche gravi problemi familiari.

Chiamato non so quanto ironicamente TE university, l’incontro a visto la partecipazione di un buon gruppo di TE della Lega, compreso il nostro TJ Hockenson che ne è tornato con una cintura stile wrestler sponsorizzata da una marca di drink per sportivi.

Una seconda incursione (scherzosa) nel mondo del wrestling, anche se non dubitiamo che TJ abbia messo a frutto questi giorni dal punto di vista più strettamente sportivo, lavorando con alcuni degli esponenti di spicco di una posizione che non è vista più come fondamentale da specialisti in statistica e dai front office ma che resta molto difficile da giocare bene in NFL, specie per la componente dei blocchi che resta importante in alcuni frangentNFLi (specie quando ti domandi perché subisci sack a ripetizione) ma che sta scomparendo a livello universitario.

  • Se doveste capitare in Michigan tra un mesetto, quest’anno il pubblico sarà ammesso al training camp prossimo venturo, anche con diverse date disponibili. Un altro passo verso una stagione normale.

A tal proposito, tutti gli stadi NFL (ad oggi) saranno a piena capienza questo autunno, quindi prepariamoci a dire addio al rumore pompato nello stadio con gli altoparlanti.

  • Niente draft addizionale anche quest’anno per la NFL. Non che, di solito, sia un evento particolarmente partecipato ma resta degno di nota.
  • Posso sembrare non molto ottimista sulla prossima stagione: n realtà, credo che sarà molto più divertente ed interessante di quelle appena trascorse e questo articolo elenca cinque motivi per essere ottimisti che mi trovano molto d’accordo. Certo, manca quello più importante: va bene il nuovo staff, ok Jared Goff che può essere una piacevole sorpresa. Pienamente d’accordo sulla linea offensiva, Swift e i tanti giocatori con qualcosa da provare. Ma il motivo di ottimismo più grande resta, per me, che non siamo più i Detroit Patriots.
  • Blast from the past, almeno per noi tifosi Lions: Ndamukong Suh riflette sull’importanza dell’Intelligenza Emotiva e su come la scoperta di questo aspetto lo abbia aiutato a fare un grosso passo avanti a Miami come leadership e come persona. Suh è sempre stato un personaggio complicato e, di conseguenza interessante, fin dai suoi a Detroit e questo articolo, derivante da un thread su twitter lo conferma. Da leggere.

Per oggi, direi che può bastare anche visto il periodo.


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