Note di offseason: Iniziano le OTA.

Ebbene, si… oggi, mentre scrivo queste righe per la magia del fuso orario, iniziano per i Lions le OTA (Organized Team Activity, le attività organizzate dal team).

Le OTA sono la seconda fase del programma di offseason ed hai team è consentito effettuare esercizi anche 7 contro 7, 7-9 e 11 contro 11 ma sempre senza contatto tra i giocatori. Malgrado questa limitazione è la prima occasione per vedere la squadra agire al completo con un pallone in mano ed è particolarmente interessante quando hai un nuovo HC per provare a discernere differenze e preferenze.

O meglio, sarebbe particolarmente importante.

Lo sarebbe se dette attività fossero aperte al pubblico o almeno ai reporter mentre i Lions, proseguendo un trend già iniziato da anni, hanno deciso svolgerle a porte chiuse il che ci constringerà a dissezionare le highlight fino all’ultimo fotogramma in cerca di qualche informazione utile.

Alcuni hanno suggerito che questo giro di vite sia avvenuto come punizione verso la stampa per l’aver dissepolto la grana sul passato di Matt Patricia ma appunto la tendenza a limitare l’accesso era evidente da un po’ e non era, come qualche anima bella pensava, farina nel sacco di Caldwell.

A proposito di Matt Patricia è recentissima la notizia che la NFL non prenderà provvedimenti nei sui riguardi.
Decisione non inattesa e causata anche dal fatto che:

“This is not subject to the personal conduct policy as the allegations occurred well before his affiliation with the NFL.”

cioè:

“Questo non è soggetto alle regole di condotta personale (della lega) in quanto le accuse sono state rivolte ben prima della sua affiliazione con l’NFL.”

A differenza, per esempio, di quanto avviene per i giocatori (tipo Ezekiel Elliott o Rueben Foster per citarne due) che vengono accusati mentre sono già nella lega.

La lega stessa ha incontrato sia Patricia che i Lions decidendo che la materia non era rilevante per l’assunzione e che entrambe le parti erano in buona fede.

Speriamo che questa sia l’ultima volta che dobbiamo riferire su questa storiaccia, sicuramente spiacevole comunque la si pensi.

Tornando alle OTA, PoD ci regala una lista delle cinque cose da tenere (per quanto possible) sott’occhio: si tratta di chi occuperà i vari ruoli (il caso più eclantate è il centro), della difesa di Matt Matita, dei miglioramenti auspicati nelle corse, della nicchia che si stanno ricavando i FA e la battaglia per chi porterà la cartellina a Mattew Stafford durante la stagione.

Lionswire ci ricorda che, però, dovremo aspettare per avere risposte alle domande più importanti perché manca il contatto appunto, il che impedisce di giudicare bene sia il gioco di corsa, che il pass-rush. In più anche la distribuzione del lavoro nel backfield non sarà sicuramente chiara.

Per finire il capitolo OTA una lista di sei giocatori che devono avere una bella estate per avere ancora prospettive con i Lions.

E ora, un tuffo nel passato: Bryce Rossler, sempre su Lionswire, applica il suo talento analitico alla stagione di Taylor Decker ed A’Shawn Robinson.

Particolarmente interessante la scheda su A’Shawn che risulta un giocatore diverso da quello che sembra ad un primo sguardo (e non in meglio).

E concludiamo con una nota tecnica: i siti della Detroitnews e della Detroit Free Press (entrambi di propriatà del colosso Gannet) non sono più raggiungibili direttamente dall’Europa ma si viene invece reindirizzati ad una versione “light” apposita per chi vive di qua dall’Atlantico.
Non mi sono ancora chiare la portata delle conseguenze (se si potrà arrivare tramite link diretto agli articoli per esempio).
Esistono delle soluzioni tecnicamente possibili (tipo l’oscuramente dell’ IP) ma si tratta di giramenti di scatole che vorrei evitare almeno per ora.

Per adesso, aspettatevi un calo degli articoli da queste due fonti (peccato, visto che sia Dave Birkett che Justin Rogers sono due ottimi giornalisti).

#onepride!


2 risposte a "Note di offseason: Iniziano le OTA."

    1. Boh, credo sia per fornire le informazioni di USAtoday che è il sito madre ma non capisco nemmeno io a che pro. Pare che si possa accedere ancora ai vari articoli da bleacher report o simili ma non so quanto durerà e non vorrei che tutto ciò avesse a che fare con net neutrality ed altri problemi di libertà digitale, nel cui caso gli articoli sui Lions non sarebbero il problema più pressante…
      Mah, vivi e vedi.

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