La Lega fa un sacco di stupidaggini (ultime della fila la nuova ottusa, indifendibile politica sull’Inno Nazionale di cui, magari, torneremo a parlare un’altra volta) ma ha fatto una cosa sacrosanta almeno: costringere i team sempre più paranoici ad aprire almeno una seduta su tre delle OTA e delle altre attività dell’offseason.
Grazie a ciò, oggi abbiamo finalmente potuto avere una prima impressione dei Lions 2018.
Subito un fuoco di fila di link a cui seguirà un riassunto elaborato dal sentitamente vostro:
- La galleria di foto di Mike Mulholland si MLive da cui proviene anche la foto di apertura.
- Il report di Kyle Meinke di Mlive.com
- Le impressioni di Dave Birkett per la Detroit free press, nella sua nuova ed improbabile versione europea.
Iniziamo con le note che mi sembrano più importanti:
- Frank Ragnow giocherà guardia sinistra. Cioè, Patricia dice che il suddetto è ancora in fase preliminare e che sta imparando le posizioni e che niente è deciso ma non si riesce a trovarne una foto in cui sia al centro e anche oggi nessuno lo ho visto in quella posizione. Se gli esempi di Taylor Decker e Jarrad Davis ci dicono qualcosa, ci dicono che i Lions tendono a massimizzare le rep dei primi giri nella posizione dove giocheranno, quindi avremo probabilmente Graham Glasgow al centro, dove ha dato il meglio lo scorso anno, ed il nuovo primo giro sul lato cieco.
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Reparto Backfield: Legarrette Blount e Kerryon Johnson hanno un chiaro vantaggio sulla concorrenza, avendo avuto tutte le rep con la prima squadra. Ameer Abdulllah è saldamente in corsa con i secondi e sta ricevendo uno sguardo come ritornatore (nel 2015 guidò la squadra nei ritorni da kickoff). Sicuramente Jamal Agnew sarà la prima scelta (chissà perché) ma è sempre utile avere alternative.
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Sempre nel backfield, è ufficiale il cambio di ruolo di Nick Bellore che si sta allenando come fullback in competizione con il settimo giro Nick Bawden (ancora una volta qui si prevede il futuro visto che ci scherzo su da febbraio e ora accade. Devo iniziare a parlare di superbowl 2018, mi sa).
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Buone nuove da Luke Willson che pare partito deciso come TE di punta e da Michael Roberts che dovrebbe integrarsi meglio nell’attacco al suo secondo anno. Altro giocatore da tenere d’occhio è Kenny G. che ha fatto vedere ampi sprazzi lo scorso anno.
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In difesa Quandre Diggs ha giocato essenzialmente safety, con Miles KIllebrew accanto. Il quarto giro 2016 ha avuto una brutta giornata che non ha aiutato le sue quotazioni in un’area affollata come la secondaria, con Tracy Walker che scalpita.
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In pratica, Alex Barrett che si era guadagnato spazio come UDFA lo scorso anno, sta venendo provato come Jack Linebacker con la mano alzata e non a terra.
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In generale, la difesa sembra già star digerendo i fronti multipli di cui si è tanto parlato. Dave Birkett riporta di averla vista sia con il fronte a quattro che a tre.
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Per finire una nota precauzionale, Ezekiel Ansah si è allenato molto poco in presenza dei giornalisti ma Coach Patricia ha avuto solo buone parole nei suoi confronti. Niente panico ma teniamo presente la situazione andando avanti.
Chiudiamo nel segno delle polemiche sull’inno americano (o meglio sulla protesta pacifica avviata da alcuni giocatori per sensibilizzare sul razzismo ancora presente nella società americana), specificando che ancora i Lions non hanno una posizione ufficiale sull’argomento ma che almeno Golden Tate non ha molte remore su questo ed altri argomenti, pur senza tradire la consegna della squadra.
E bravo Golden, spero che tu possa esaudire il desiderio di restare in Silver&Blu fino a fine carriera.
A presto e Onepride!
I soliti Lions 